Eccoci, chiudiamo il portone, lasciamo l’inverno fare le sue mosse, le foglie secche ingombrare i luoghi, la neve (se quest’anno ci sarà!) imbiancare il cortile, ma prima di uscire è doveroso guardarsi indietro e fare una valutazione della stagione appena finita.
Il pellegrino che arriva alla Polse stanco fisicamente o spiritualmente trova il primo ristoro con l’accoglienza dei volontari che si alternano ogni settimana.
Un meritato grazie va a tutte le “Marte” donne e uomini che hanno regalato un po’ del loro tempo per amore della Polse.
Hanno tutti dato il massimo. Hanno mantenuto puliti i luoghi, hanno accolto col sorriso e con tanto amore ogni persona che ha bussato alla porta della casetta, hanno … … …
E non posso omettere di ricordare il gruppo dei Bergamaschi che da anni sono una ricchezza culturale e manuale per la Polse. Anche questo anno, in sei hanno portato avanti lavori edili necessari per il miglioramento della struttura.
Chiudiamo il portone della Polse, si, ma non chiudiamo il portone del nostro cuore. Il silenzio dell’inverno, le fredde giornate che verranno lasceranno tra qualche mese il posto ad una nuova primavera e noi tutti saremo di nuovo pronti ad elargire sorrisi e a donare amore a chi verrà a trovarci.
ASPETTIAMO ANCHE TE…